02 luglio 2020

Mandello. Scrive: “Facile condannare chi vuole soltanto tutelare il nostro territorio”

Fabrizio Marra, dj con alle spalle esperienze in alcuni tra i maggiori club underground a livello internazionale: “Ci si indigna per una situazione di oggettiva insostenibilità”
Fabrizio Marra, mandellese.
Nato e cresciuto a Mandello, dj di fama internazionale, collabora attualmente con Ibiza Global Radio e con Dance television. Lui è Fabrizio Marra, che ha suonato nei maggiori club underground in varie parti del mondo: dall’Amnesia e Pacha di Ibiza al Ministry of sound di Londra, dal Pacha di Dubai all’Aqua Booty di New York, passando per il Moon Republic di Beirut, in Libano. Ha vissuto un anno a Dubai e un anno ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi. Ora, in conseguenza dell’emergenza coronavirus, è tornato a Mandello.
Quella che segue è la sua lettera in merito alla situazione che si è venuta a creare in zona lago e in particolare alla presa di posizione del capogruppo di “Casa comune per Mandello democratica”, Grazia Scurria, relativamente alla decisione del sindaco, Riccardo Fasoli, di chiudere i giardini a partire da sabato prossimo, 4 luglio.
Certo “cento teste cento idee”, come si suole dire. Forse la signora “Boldrini de’ noi artri” ha la fortuna di trascorrere i suoi week-end in montagna, o forse è rimasta ferma al periodo di lockdown e non ha ancora avuto l’amara fortuna di ammirare i “quadri” educativi di Monet e Picasso che giornalmente si presentano agli occhi dei cittadini, specialmente nella zona lago.
In vista di imminenti elezioni si è disposti addirittura a indignarsi per la dovuta e più che giustificata presa di posizione, relativamente a una situazione di oggettiva insostenibilità.
Un momento di emergenza che ha portato il sindaco a prendere una decisione spiacevole, non facile ma mai così, personalmente, azzeccata.
“...Turisti che portano i soldi, facendo girare l’economia del paese...”! In termini economici questi “turisti” arrivano in massa senza pagare nemmeno il biglietto del treno, carichi di ogni genere alimentare e non, lasciando a noi la ricca somma di 85 sacchi di pattumiera (dato di domenica). Affermazione quindi a dir poco discutibile e frutto di palese ignoranza (non conoscenza).
Forse il problema non è chiaro. Non si parla più di decoro, ma di sicurezza.
La signora in oggetto, impegnata per oltre dieci anni nel sostenere “l’evoluzione” turistica del nostro territorio, vuoi come assessore e ora all’opposizione come capogruppo consiliare di “Casa Comune”, ha dimostrato insieme ai suoi colleghi (si ricordi l’Amministrazione Mariani!) non solo totale incapacità ma anche assoluta inadeguatezza in ambito di sviluppo turistico e di politiche territoriali.
Chiamare turisti bande di vandali che senza un minimo senso civico e di moralità maltrattano giornalmente in modo ossessivo e compulsivo ciò che liberamente abbiamo sempre messo a disposizione nel rispetto delle regole è sinonimo di deficit cognitivo della situazione in cui noi tutti stiamo vivendo. Sentirsi indignati per una scelta di responsabilità, opinabile ma necessaria, è un evidente segnale di chi responsabilità non se ne è mai prese.
Basta con queste politiche da centro sociale, basta giustificare e sotterrare questi comportamenti dando colpa alla spiccata e conclamata mancanza di educazione civica, o scaricando colpe su chi sta cercando quantomeno di contenere un problema agli occhi di molti, con senso di responsabilità e dovere morale e civico.
Non generalizziamo e non colpevolizziamo tutti, sia ben chiaro. Sono tutti benvenuti, ma vogliamo forse far finta di non vedere che siamo vicini al verificarsi di episodi ben più gravi del semplice e disgustoso immondezzaio a cielo aperto?
Mi chiedo se coloro i quali dissentono dalla presa di posizione del sindaco frequentino abitualmente i “giardini”, oppure solo per puro spirito di partecipazione o appartenenza alla comunità si sentano in dovere di esprimere opinioni.  Opinioni che spesso differiscono di gran lunga dalla realtà.
Alla signora, ai suoi adepti e colleghi consiglierei di mettere a disposizione idee e possibili soluzioni costruttive che vadano al di là delle simpatie o delle appartenenze politiche, anziché sentenziare con fare arrogante e argomentazioni maleodoranti di campagna elettorale.
Questo “turismo di eccellenza” esiste da anni e non grazie all’Amministrazione Fasoli. Troppo facile, ora, condannare chi con senso di responsabilità vuole tutelare il proprio territorio non certo a scapito della vera anima del paese”.
Fabrizio Marra

19 commenti:

  1. Bravo Fabrizio concordo in pieno con te

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  2. Giustissimo! Che economia gira se arrivano con borse di cibo e lasciano vetri rotti per i prati! Ma non scherziamo.

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    1. Bravo io sono un infermiere e non sono di nessun partito politico ,ricordo a tutti che il virus è ancora in giro e che ha causato migliaia di morti ,e tanti malati con gravi conseguenze .per cui grazie per la tua attenzione .....

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    2. Concordo pienamente con il tuo scritto e mi complemento con te per la tua bellissima e chiarissima lettera..

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    3. Io, invece trovo strumentale la tua di lettera, la metti in politica mentre qui siamo nel campo dell'ordine pubblico, dovere di una amministrazione, salvaguardare con i mezzi, tanti che gli danno le leggi, nazionali regionali e comunali. Non credo sia impossibile mettere assieme un coordinamento tra le 3 forze dell'ordine adibite a far sì che regolamenti, atti di vandalismo e percosse e risse vengano pesantemente sanzionate, una, due tre, dieci volte, se maggiorenni, se no si avvisano genitori e sanzionati loro. Faccio notare che zona lago è stata dotata di sistemi di videosorveglianza e che aiuterebbero, visto la spesa non indifferente sostenuta. Credo fortemente, che toccati nel portafoglio, finirebbero in fretta. Poi, non è certo transenna do, che fermi le cose, anzi credo che meno gente c'è in giro, I deficenti saranno spinti ulteriormente a fare danni. Poi, così colpisci tutti residenti a modo e delinquenti, le pare corretto? Sarebbe come dire che sulla statale, tanti sorpassano in striscia continua, cosa fai sanzioni o chiudi la strada a tutti? Insomma, bisogna combattere Co gli strumenti amministrativi non i divieti. Poi, faccio notare, che in caso di flagranza e comportamento ripetitivo e dannoso esistono i fogli di via temporanei, che mettono alla porta i cretini di prima. Poi, altro aspetto importante, bisogna trovare il modo che nei giorni festivi, i residenti abbiamo un minimo di principio preferenziale per l'accesso al lido, visto che il covid ha fatto si, che molta gente questa estate lavorerà e quindi avrà i festivi per andare al lago, esattamente come il turismo da fuori, quindi numeri saranno sicuramente maggiori, di quelli già alti degli anni scorsi. Insomma avere l'onere di amministrare vuol dire decidere provvedimenti adeguati e di buon senso, non seguire la strada più facile. Buona serata!

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  3. Il tuo pensiero è anche il mio. Complimenti Fabrizio,

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  4. Considerato che è palese tutto quello qui riportato, mi stupisco ancora,anche se non dovrei, di come SEMPRE si strumentalizzino le situazioni..

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  5. Concordo pienamente con te Fabrizio! Complimenti a te ed al nostro Sindaco !!!

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  6. Le fabbriche puzzano, il turista sporca, gli asini ragliano, i cani abbaiano, i campanili delle chiese suonano, la scritta dell'Iperal che si legge per tutto il parco delle grigne mi urta il sentimento, quei pochi neuroni a disposizione non funzionano manco a spingerli ....Soluzione.... Divieto chiusura!! Ottimo è così che si gestisce il territorio

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  7. Non esiste la mentalità turistica giusta in questo paese.... qui si parla solo di ditte e industrie, ma ci facciamo "scappare " questo tipo di economia che potrebbe migliorare ancora di più Mandello , sia chiaro grazie alle industrie che siamo qui ora ma non vuol dire che possiamo anche diventare turistici basterebbe un Po più di cognizione , ma soprattutto aiutare chi deve garantire sul territorio determinate ordinanze...due pattuglie polizia contro 2000 turisti diventa difficile garantire decoro...

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  8. Non sono per niente d’accordo, il turismo va sostenuto, gestito e rilanciato. Se non si è all’altezza della situazione che si fa? Si chiude tutto!!! Non credo proprio sia questa la strada da percorrere...

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  9. Poche regole: divieto di picnic, multare atti di maleducazione e vandalismo,stabilire orari apertura e chiusura controllare dalla polizia municipale i comportamenti. Dovrebbero essere regole ovvie ma dati i tempi...
    Un atteggiamento di chiusura non porta guadagno e poi insomma anche i vostri figli e parenti frequentano chi per studio chi per lavoro altre città.

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  10. Credo non sua stato semplice prendere questa decisione, ma per ottenere un po di civiltà è perfetta. A te Fabri dico , che la tua lettera deve far riflettere alle persone che non condividono.

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