06 marzo 2021

L’Auser sollecita per i volontari la vaccinazione anti-Covid. “Sono esposti al rischio contagio”

Il presidente provinciale: “Con rispetto, ma ad alta voce, chiediamo di essere messi in condizione di offrire la nostra solidarietà alle persone più fragili della società”



“I nostri volontari che si occupano dell’accompagnamento di anziani e disabili siano vaccinati al più presto contro il Covid”. A chiederlo, con una lettera aperta indirizzata ai rappresentanti politici e alle istituzioni, è Claudio Dossi, presidente dell’Auser provinciale di Lecco.

“Svolgiamo 10.000 servizi all’anno - si legge nella missiva - e ogni giorno trasportiamo con i nostri mezzi centinaia di persone fragili verso ospedali e centri di cura, oltre ad aiutarle a svolgere tante altre attività fondamentali come la spesa. Insomma, i nostri volontari sono esposti quotidianamente al rischio contagio, nonostante tutte le misure di protezione adottate fin dall’inizio della pandemia”.

E ancora: “I nostri volontari donano il loro tempo per gli altri, con sacrificio e abnegazione. Quando tornano da un trasporto leggo nei loro occhi la soddisfazione per l’opera di bene svolta, ma anche la paura di aver contratto il virus. Non chiedono nulla, ma so che desiderano essere vaccinati e in tal modo tutelati nel loro impegno giornaliero”.



L’Auser ha scritto all’Ats e al presidente della Conferenza dei sindaci chiedendo che i volontari siano assimilati agli operatori sanitari, in modo da avere accesso alla vaccinazione. “Ma ad oggi - rileva Dossi - non abbiamo avuto risposta. Non intendiamo ricattare il sistema sanitario pubblico, minacciando di interrompere i nostri importanti servizi offerti alla collettività. Anzi, stiamo moltiplicando i nostri sforzi, ad esempio offrendo la disponibilità ad accompagnare presso i centri vaccinali gli over 80 che non hanno una rete familiare o amicale pronta a sostenerli. Ma non possiamo restare in silenzio. Con rispetto, ma ad alta voce, chiediamo di essere messi in condizione di offrire la nostra solidarietà alle persone più fragili della società”.

“Auspichiamo che questo appello - conclude il presidente dell’Auser - sia condiviso anche dai consiglieri regionali del nostro territorio e che di questa istanza possano farsi portavoce presso l’assessorato regionale al Welfare, affinché i volontari della nostra associazione, ma anche tutti quelli delle altre realtà che si occupano di trasporto sociale, possano essere vaccinati contro il Covid”.

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