10 marzo 2023

Mandello Lario, il campo sportivo riapre i cancelli agli spettatori. “Vigileremo sul loro comportamento”

 
Dopo la giornata a "porte chiuse" di domenica scorsa, il campo sportivo comunale di Mandello Lario torna ad aprire i suoi cancelli al pubblico.

All’origine della decisione vi è anche l’esito di un incontro che si è tenuto l’altroieri tra la neoeletta dirigenza della sezione calcio della Polisportiva Mandello e la giunta comunale. In quella sede è stata ribadita la fiducia nell’attività educativa e di crescita personale e sportiva svolta da dirigenti e allenatori.
“Tale attività - si legge in una nota congiunta a firma del sindaco Riccardo  Fasoli, del presidente della Polisportiva Mandello Ugo Dell’Era, di Silvano Confalonieri, presidente del consiglio direttivo della sezione Calcio, e di Alfio Riva, direttore generale della stessa sezione - non può essere vanificata e messa in discussione dal comportamento di tifosi e genitori che assistono alle partite”.
“Saranno pertanto attuate tutte le misure possibili per sensibilizzare gli spettatori - affermano sempre i firmatari della comunicazione - Saranno coinvolte le forze dell’ordine in attività di sorveglianza e segnalati eventuali soggetti che, per il loro comportamento, verranno allontanati dalle strutture di gioco con provvedimenti degli enti preposti”.
L’obiettivo resta quello di attrarre quanti più giovani possibili verso lo sport, in un ambiente sano, costruttivo e educativo, con l’aiuto imprescindibile dei genitori.
“L’esempio - osservano sempre Fasoli, Dell’Era, Confalonieri e Riva - è la prima fonte di apprendimento e deve obbligatoriamente essere positivo e rispettoso”.
“Speriamo che questo avvenimento, che ha preso contorni mediatici inattesi anche a seguito di fraintendimenti riguardanti il comportamento della nostra società sportiva - concludono - che ha sempre disapprovato con fermezza ogni forma di razzismo, permetta una importante riflessione sul ruolo che tutti abbiamo nella crescita sociale della nostra comunità e delle nuove generazioni”.

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