05 marzo 2023

Insulti razzisti, liti, scontri e bestemmie. A Mandello Lario oggi si è giocato a porte chiuse

Il campo sportivo comunale di Mandello Lario (foto archivio).
 
Il fondo (ma forse non ancora) era stato toccato lo scorso 19 febbraio, quando durante una partita casalinga della Polisportiva Mandello era stato fatto esplodere un ordigno non meglio identificato che aveva colpito uno spettatore.

Quel gesto faceva seguito a una serie di comportamenti irrispettosi e irriguardosi, con ripetute segnalazioni di insulti, bestemmie e ingiurie da parte di chi raggiunge il campo sportivo comunale di Mandello per assistere a una partita di calcio, anche durante la disputa di incontri delle squadre giovanili.
Spesso a farne le spese sono giovanissimi calciatori o altrettanto giovani direttori di gara, che andrebbero invece rispettati al di là del tifo e dell’appartenenza a questa o a quell’altra squadra.
Così nei giorni scorsi l’amministrazione comunale aveva affisso un avviso in cui si premetteva che “per rispetto di tutta la cittadinanza e soprattutto dei giovani frequentatori l’area in questione, gestita dalla Polisportiva, deve essere utilizzata in maniera positiva, esclusivamente per divertirsi e far crescere i ragazzi con un sano spirito agonistico, con educazione e con rispetto”.
Comportamenti contrari a questi princìpi, si rimarcava nella stessa comunicazione, non saranno più tollerati. Detto e fatto. Di fronte al ripetersi ieri di insulti razzisti, battibecchi e scontri tra giocatori e genitori, al punto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine, è stata presa la decisione di far disputare la partita in programma oggi pomeriggio a porte chiuse.

Nessun commento:

Posta un commento