24 settembre 2019

Gli odori nell’aria di Mandello. Il sindaco: “Una soluzione va trovata”

Martedì 1° ottobre nuovo incontro in sala civica. Riccardo Fasoli: “I miasmi sono diventati intollerabili”
E’ fissato per martedì 1° ottobre alle ore 20.30, presso la sala civica in via Dante a Molina, l’incontro pubblico promosso dal “Comitato dei cittadini di Mandello per l’aria pulita” e dall’amministrazione comunale.
“I mesi appena trascorsi, a esclusione di agosto - spiega il sindaco, Riccardo Fasoli - hanno visto Comitato, Comune, Arpa, Ats e Provincia impegnati in una serie di incontri con la “Gilardoni Vittorio”, l’azienda principalmente chiamata in causa per la problematica degli odori che, anziché migliorare, pare addirittura aver raggiunto, in questi ultimi mesi, picchi di miasmi intollerabili”.
“E’ una situazione tecnicamente difficile da gestire per tutti i soggetti in campo - aggiunge il primo cittadino - Le analisi ai camini dell’azienda non mostrano valori al di fuori della norma, ma il problema persiste. Parliamo di sostanze quali le resine fenoliche, il cui odore è percepibile e fastidioso a livelli di concentrazione decisamente bassi, molto al di sotto dei limiti emissivi concessi per legge”.
“Questo è da un lato un sollievo in termini di problematiche di salute dirette - osserva sempre Fasoli - ma rende più complicato trovare il metodo per imporre all’azienda soluzioni  tecniche in grado di limitare quella che, a  tutti gli effetti, è  una limitazione della libertà dei cittadini. Seppure con difficoltà e tempi biblici, il Comitato e l’amministrazione comunale non demordono e stanno premendo sull’Arpa e sugli uffici provinciali affinché diano indicazioni tecniche precise per ovviare al problema, con scadenze operative inderogabili, pena la sospensione totale o parziale dell’autorizzazione unica ambientale”.
La posizione della pubblica amministrazione, sempre a giudizio del sindaco, è chiara: d’accordo i posti di lavoro, ma prima deve venire la salute di cittadini e lavoratori.
“Anche se i dati in nostro possesso dimostrano come la problematica odori sia rilevante per la salute pubblica, ma soltanto per la vivibilità dei luoghi e senza legami con malattie - dice Riccardo Fasoli - abbiamo richiesto al servizio epidemiologico di Ats Brianza dati relativi alla salute pubblica che possano mostrare problematiche rilevanti nel nostro comune e in determinate aree. Tutto dipenderà dalla quantità  di dati utilizzabili: uno studio prende valenza statistica tanto più ampio è l’insieme dei dati analizzati e  su una cittadinanza di poco più di 10.000 abitanti sarà difficile avere dati significativi”.
“Spiace non aver ancora trovato soluzioni concrete - conclude - ma l’impegno è massimo e continuerà  fino a ottenere un risultato adeguato. Non credo infine che il Comitato abbia velleità politiche. Sul piano ambientale il nostro impegno è grande: grazie alla nuova raccolta differenziata sono state prodotte, nel 2018, 400 tonnellate in meno di rifiuti indifferenziati. A ottobre parte la riqualificazione dell’illuminazione pubblica con il dimezzamento del consumo energetico e dell’inquinamento luminoso, abbiamo avuto il “coraggio” di mettere mano all’area a lago eliminando gli scarichi a lago dell’intero centro storico, abbiamo inserito sistemi incentivanti per le associazioni che organizzano feste in piazza allo scopo di eliminare il monouso, in anticipo sulle normative nazionali. Inoltre abbiamo promosso progetti relativi al riciclo e al riuso nelle nostre scuole dell’infanzia. Certo c’è ancora molto da fare, con l’aiuto di tutti i cittadini”.

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