24 giugno 2020

Turismo. Le iniziative (e i numeri) rilanciano la destinazione Lago di Como


Turismo in primo piano in questi giorni nel territorio lariano grazie a una serie di iniziative di rilancio della destinazione Lago di Como, promosse dalla cabina di regìa sovraprovinciale con un progetto integrato di marketing territoriale.
Attivata e presieduta dalla Camera di commercio Como e  Lecco, la cabina di regìa per la promozione turistica e culturale della destinazione Lago di Como si compone dei rappresentanti delle Province e dei Comuni capoluogo di Como e Lecco e del rappresentante del Consorzio del Centro lago.
Lunedì scorso a Milano - a Unicredit Tower e in contemporanea a Palazzo Pirelli, oltre che in collegamento streaming - si è svolto l’evento #Lakecomorestarts di presentazione delle iniziative di rilancio.
FLASH MOB - E’ stato proiettato in anteprima il grande flash mob-video in versione integrale ora disponibile su https://youtu.be/AelSZ2YTiTo per il lancio dell’intero progetto.
"RIPARTIAMO DALLA CULTURA" - Il progetto con il calendario unico degli eventi.
"TORNA A TROVARCI" - Coloro i quali fino a marzo dell'anno prossimo soggiorneranno in una struttura ricettiva del territorio del Lago di Como aderente al circuito “Torna a trovarci” riceveranno un voucher che invita a tornare nella destinazione dal 1° ottobre 2020 al 31 marzo 2021, usufruendo di un pernottamento gratuito.
All’evento ha preso parte il consigliere provinciale delegato al Turismo, Irene Alfaroli, insieme allo scrittore bellanese Andrea Vitali, per rafforzare l’invito a tornare sul Lario e a scoprirne fascino e autenticità: il collegamento è avvenuto proprio dalle rive lariane, in barca, con alle spalle lo splendido scenario di Villa Monastero e dei suoi giardini.
“La bellezza e l’attrattività di questi luoghi non sono mai venuti meno - sottolinea il consigliere provinciale Alfaroli - ma solo attraverso progetti integrati e condivisi come questo possiamo davvero dare nuovo impulso e slancio all’intero comparto turistico. Guardiamo avanti, senza dimenticare che, prima dell’emergenza e della forzata interruzione del flusso turistico, i dati erano in continua crescita: mi riferisco in particolare al territorio lecchese, che nel 2019 aveva fatto registrare il record di arrivi e presenze, con un aumento di turisti pari al 20% rispetto al 2018. Da qui dobbiamo ripartire, consapevoli di questa forza”.
I dati relativi al 2019 (provvisori fino alla validazione Istat), raccolti dalla Provincia di Lecco sulla totalità delle strutture ricettive per conto di Istat e Polis Lombardia, hanno fatto segnare 310.213 arrivi e 801.982 presenze sul territorio: gli arrivi stranieri sono cresciuti del +24,2% e le presenze del +25,1%. Significativo anche l’aumento dei turisti italiani, con un +14,5% di arrivi e un +13,6% di presenze.
La permanenza media è salita a 2,59 giorni, grazie soprattutto ai turisti stranieri, che determinano un valore medio vicino ai 3 giorni (2,86) e che incidono nella misura del 58,5% degli arrivi e del 64,8% delle presenze rispetto al movimento turistico complessivo verso quest’area.
Nel dossier statistico "Il turismo in Lombardia e le prime ricadute del Covid" a cura dell’Istituto per il supporto alle politiche della regione PoliS-Lombardia, Lecco spicca al primo posto fra tutte le province lombarde proprio per la migliore performance in termini di variazioni percentuali rispetto all’anno precedente: +20,1% per gli arrivi e +20,9% per le presenze.
I dati dei flussi turistici sono in questi giorni oggetto di ulteriore approfondimento, accanto ad altri studi del comparto economico e produttivo nell’ambito della Giornata dell’economia di Camera di commercio Como e Lecco.
“Si sono registrati valori in crescita in tutte le tipologie di alloggio - conclude il consigliere Alfaroli - in particolare nelle case e negli appartamenti per vacanze e nelle strutture complementari. Molto incoraggianti sono pure i dati restituiti dalle strutture alberghiere: diversamente dagli anni scorsi, nel 2019 i turisti italiani sono cresciuti più degli stranieri, +11% di arrivi e +9.3% di presenze rispetto al 2018. E’ una tendenza che ci fa ben sperare per la ripresa, in considerazione del fatto che nei prossimi mesi potrebbe essere proprio il turismo di prossimità a fare la differenza per far rifiorire la stagione turistica post-emergenza sanitaria”.

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