30 giugno 2020

Scurria (Casa comune): “Indignata per la scelta del sindaco di chiudere i giardini a lago”

“Decisioni come questa denotano soltanto incapacità. I maleducati possono essere sanzionati. E allora perché Fasoli non lo fa?”
Grazia Scurria, capogruppo di "Casa comune per Mandello democratica".
Da Grazia Scurria, capogruppo consiliare di “Casa comune per Mandello democratica”, riceviamo e pubblichiamo:
Leggo con indignazione che il sindaco di Mandello ha deciso di chiudere i giardini pubblici a lago. Sono ancora più allibita se penso che questo sindaco è lo stesso che, 5 anni fa, aveva fondato la sua campagna elettorale sulla “tolleranza zero”, tanto che il suo primo atto ufficiale fu emanare un’ordinanza restrittiva sull’uso dei giardini, nella quale si limitava la possibilità di balneazione alla sola spiaggetta vicina alla darsena Falck, ordinanza mai fatta rispettare.
Quello stesso sindaco che, per 5 anni, non ha fatto nulla se non lamentare che questi turisti non portano nulla a Mandello, che ha tappezzato di strisce blu mezzo paese perché l’unica cosa che gli preme è “fare cassa”.
All’ultimo consiglio comunale lui e il suo assessore al Turismo si sono vantati di avere promosso il turismo a Mandello. Ridiamo per non piangere, vista la sua capacità di accogliere i turisti!
La verità è che, nonostante i proclami di tolleranza zero, Fasoli e i suoi hanno da tempo abbandonato l’idea di “governare” l’afflusso di persone soprattutto nei week-end e ora chiudono tutto anche ai mandellesi.
Io non penso che le chiusure siano una soluzione, denotano solo incapacità. Abbiamo i parchi giochi chiusi da mesi perché non si vuole sanificare (e poi perché no?), gli uffici comunali chiusi anche se si riceve su appuntamento (come mai?). Ora si chiude anche il lago perché non sono stati in grado di pensare a nulla in questi cinque anni e si arrendono all’orda di “maleducati”, che sono sempre gli stessi di quando gridavano contro chi governava allora. Tanto per confermare che parlare è facile, poi sono i fatti quelli in base ai quali si giudica l’operato di un’Amministrazione.
Chiudere i giardini significa privare tutti, non soltanto i maleducati ma anche tutti i nostri cittadini, della possibilità di fare  una passeggiata o portare i piccoli almeno a prendere una boccata d’aria.
Lasciare chiusi i parchi giochi priva i più piccoli, che sono stati reclusi due mesi in casa, anche della possibilità di giocare. Il sindaco ha avuto mesi per capire che ci sarebbe stata un’invasione e non ha fatto nulla.
La colpevole inerzia dell’amministrazione mandellese che ha caratterizzato soprattutto questi ultimi mesi è indecorosa e non si può tacere.
L’Amministrazione Fasoli in questi cinque anni non si è occupata né dei suoi cittadini né del paese e, purtroppo e nostro malgrado, nemmeno sindaco e assessori sono migliorati con l’emergenza Covid.
I più fragili, anziani e bambini, sono i più colpiti. I parchi giochi sono chiusi, i centri estivi costano 150 euro a settimana, il paese è abbandonato a se stesso per incapacità di governo e di controllo.
I cosiddetti maleducati possono anche essere sanzionati, il sindaco ne ha il potere. E allora perché non lo fa? Perché non investe assumendo più agenti, controllando, essendo presente sul territorio, centro e frazioni, ricordando che anche Moregallo e Resinelli sono mandellesi? Senza parlare delle invasioni di parcheggi selvaggi in tutte le frazioni montane di queste settimane. Se solo avesse voluto elevare le sanzioni, le casse del Comune sarebbero già piene!
L’unica cosa che si è vista nella zona lago, oltre alla nuova pavimentazione che da un anno attende di essere rifatta, è stato l’incremento delle strisce blu e ora le transenne. Una vera vergogna!
Grazia Scurria, capogruppo di “Casa comune per Mandello democratica”

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