29 febbraio 2020

Cuscini e borse a tracolla , una farfalla nel cuore… nel ricordo di Morena e Elisa

L’associazione “Consorzio lariano” di Mandello li donerà al reparto di “Breast Unit” dell’ospedale di Lecco per dare sollievo alle pazienti operate al seno
Morena Zucchi
(C.Bott.) L’associazione “Consorzio lariano” di Mandello, con la collaborazione delle donne di “Cucito creativo”, donerà al reparto di “Breast Unit” dell’ospedale “Manzoni” di Lecco - con l’aiuto e il sostegno anche della dottoressa Carla Magni, senologa e primario “Breast Unit” degli ospedali di Lecco e Merate - una serie di cuscini di stoffa, morbida e colorata, per dare sollievo alle pazienti operate al seno, oltre a borse a tracolla porta drenaggio, tutto in fibra naturale.
“Ci siamo ispirate al gruppo Facebook “Cuci e crea… un cuore per le donne” - dicono le promotrici dell’iniziativa - e la responsabile ci ha fatto avere i modelli in quanto cuori e borsette verranno tutti confezionati rispettando gli standard richiesti. Il dono non è soltanto simbolico. La forma del cuscino ha infatti una precisa funzione: dare sollievo nel riposo notturno alle pazienti che hanno subìto lo svuotamento del cavo ascellare”.
“I cuscini - aggiungono - sono tutti rigorosamente fatti a mano, grazie anche alla direzione di Gloria Balzarotti, che ha contribuito con la sua creatività a dare un tocco in più a questi oggetti. Collaborano con lei Mara Balzarotti, Carla Stropeni e Monica Lafranconi”.
“Verranno realizzati - spiegano - in ricordo di Morena Zucchi e di Elisa Lazzari, venute a mancare prematuramente nel settembre dello scorso anno e il cui ricordo rimarrà indelebile nei nostri cuori e in quelli di coloro che le hanno conosciute. I materiali per la realizzazione dei cuscini e delle borsette ci sono stati tutti donati e se qualcuno avesse in casa stoffe di cotone e spolette noi li prendiamo volentieri”.
Elisa Lazzari
Per creare i prototipi e per l’organizzazione del materiale è stato costituito un gruppo di lavoro, ma in seguito le promotrici dell’iniziativa provvederanno a coinvolgere chiunque volesse aiutarle, perché le richieste sono di un centinaio di pezzi all’anno sia per i cuscini sia per le borsette.
“E noi non vogliano - è il loro esplicito quanto significativo messaggio - che resti soltanto un progetto di quest’anno, ma che duri nel tempo”.

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