07 settembre 2019

Mandello. Una moto… di rifiuti, dai bimbi dell’asilo un appello: “Rispettiamo l’ambiente”

La singolare quanto interessante iniziativa proposta in concomitanza con il motoraduno è dei piccoli alunni della scuola dell’infanzia di Molina
(C.Bott.) Una motocicletta i cui vari componenti sono rappresentati da altrettanti contenitori di rifiuti. E’ la proposta della scuola dell’infanzia “Carlo Carcano” di Molina fatta coincidere volutamente con il motoraduno internazionale in questo fine settimana in svolgimento a Mandello.
Quale proposta di inizio anno le insegnanti della scuola del rione mandellese avevano infatti pensato di riagganciarsi a un progetto attuato lo scorso anno che aveva l’obiettivo di mettere in risalto l’importanza della raccolta differenziata e, di riflesso, quello di promuovere il rispetto dell’ambiente e di acquisire un atteggiamento di responsabilità nei confronti del pianeta. E, in definitiva, di noi stessi.
Così durante l’estate i bambini avevano avuto il “compito” di raccogliere oggetti usati di plastica da riutilizzare poi a scuola. Ecco allora il risultato finale: una motocicletta che porta dentro sé un’infinità di oggetti (forchette, vasetti, cannucce, piatti, retine e quant’altro), portatrice e ideale “testimonial” di comportamenti corretti proprio per il rispetto dell’ambiente.
Non a caso da anni la scuola dell’infanzia di Molina intesse interessanti reti con il territorio per conoscere - e far conoscere - in modo approfondito i prodotti della realtà locale e riconoscere il funzionamento delle comunità.
“La nostra ideale presenza al motoraduno è una consuetudine - sottolineano le insegnanti - ed è ammirevole l’attenzione con cui i bambini si sono avvicinati anche a questo progetto”.
Va aggiunto che il lavoro era stato preceduto da una raccolta delle conoscenze e delle esperienze che i piccoli avevano in merito alla motocicletta e in particolare alla Guzzi. Successivamente, attraverso diversi percorsi, erano state osservate, ricercate e analizzate le varie parti che compongono il mezzo, in seguito disegnato e realizzato, con il risultato che è ora sotto gli occhi di tutti.

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