25 marzo 2020

Un imprenditore scrive ai suoi dipendenti: “Senza di voi mi sento perso…”

E' Romeo Sozzi, fondatore del marchio “Promemoria”. L’azienda valmadrerese è ferma per l’emergenza coronavirus. “Aspetto di incontrarvi al rientro da questo incubo”
L'imprenditore Romeo Sozzi, fondatore del marchio "Promemoria".
di Claudio Bottagisi
“Buongiorno a tutti voi, miei amici, miei collaboratori! Sono Romeo, il vostro “capo” come qualcuno di voi mi chiama. Vi scrivo da casa dove mi sento un po’ in prigione. Mi conoscete abbastanza… senza la mia bottega, senza di voi mi sento perso. Mi mancate molto, mi mancano i vostri sorrisi e anche le vostre celate preoccupazioni. E soprattutto mi manca il vostro lavoro prezioso, la vostra costanza, le vostre mani che hanno portato “Promemoria” all’eccellenza!”.
Si rivolge così, Romeo Sozzi, ai suoi dipendenti (in totale circa 140 tra impiegati, operai e addetti agli showrooom monomarca sparsi in vari angoli del mondo) nei giorni dell’emergenza coronavirus che ha costretto anche l’azienda che ha sede a Valmadrera a fermare temporaneamente la produzione.
Una lettera schietta e un messaggio sincero, quelli dell’imprenditore fondatore del marchio “Promemoria”, che nella sua missiva auspica altresì di poter rivedere “al più presto” quelli che lui, da sempre, chiama i suoi collaboratori, appunto i dipendenti dell’azienda. “Vi aspetto forti e coraggiosi come siete sempre stati - scrive - e aspetto di incontrarvi al rientro da questo incubo, di abbracciarvi uno per uno e di sorridervi! Vi voglio bene, il vostro Romeo”. E una postilla: “Grazie a tutti”.
“Promemoria”, che ha nell’export il suo punto di forza, ha costruito la sua storia sull’innovazione e sulla tecnologia, ma anche sulla creatività e sulla manualità, con una grande attenzione al dettaglio e all’utilizzo di materiali esclusivi. E nel segno del rispetto e della passione.
L’ennesima testimonianza la si era avuta lo scorso anno in occasione del Salone del mobile di Milano che aveva visto lo stand del prestigioso marchio lariano trasformarsi in una ideale quanto vera e propria residenza. “Ci piace entrare nelle case in punta di piedi”, aveva detto in quella circostanza Romeo Sozzi. E in quelle sue parole era racchiuso lo spirito di chi non ama l’iperdesign e neppure i gesti clamorosi, ma rispetta la tradizione e le notevoli capacità artigianali che ogni arredo “Promemoria” porta dentro.
Quella dell’azienda valmadrerese è una storia iniziata nel 1955, quando il padre di Romeo Sozzi, Felice, diede avvio in paese a un piccolo negozio per poi aprire alcuni anni dopo un’esposizione a Lecco. Sulla scia dell’attività da lui intrapresa con successo, nella seconda metà degli anni Ottanta - ad opera del figlio Romeo - nacque “Promemoria”, che dagli esordi ad oggi ha rappresentato una realtà produttiva poliedrica, capace di riunire le diverse fasi di lavorazione, l’attenta quanto meticolosa ricerca dei materiali e lo studio delle finiture.

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