20 aprile 2020

Essere felici al tempo del coronavirus. Silvia Colombo: “Si può, anzi si deve”

Dalla mandellese, che dal 2015 tiene corsi di atteggiamento positivo, una serie di suggerimenti per allenare la mente e vivere meglio”
La mandellese Silvia Colombo.
(C.Bott.) Il suo è, significativamente, il blog “del nido felice” e lei stessa, presentandosi, si definisce “un coach con il desiderio di accompagnare le persone nella ricerca della felicità”. Specificando subito dopo: “Il mio metodo si basa sulla pratica consapevole dell’atteggiamento positivo verso cui conduco le persone che vogliono star meglio”.
Lei è la mandellese Silvia Colombo, alla quale si deve Il librario della felicità pubblicato lo scorso anno, un libro di crescita personale e al tempo stesso un “diario” di esercizi e riflessioni in cui, attraverso immagini e metafore, vengono presentati gli strumenti pensati per aiutare il bambino a creare una struttura mentale positiva, con l’obiettivo di abituare il cervello a trovare soluzioni e ad affrontare la vita con serenità.
Star meglio e essere positivi al tempo del coronavirus. Un bel rebus, verrebbe da dire, eppure proprio in queste settimane di emergenza sanitaria il messaggio trasmesso da Silvia Colombo, che dal 2015 tiene corsi di atteggiamento positivo e “allena” le persone a trasformare in una vita più felice il proprio mindset, termine che deriva dalla psicologia cognitiva e che può essere tradotto nella modalità di pensare, assume un valore ancora più significativo.
Ecco allora la mandellese spiegare che “l’amore e la consapevolezza ci salveranno, salveranno il nostro equilibrio, i nostri giorni sospesi e ci ridanno forza e comando sulla nostra vita, per viverla pienamente e non soltanto per sopravvivere nei meandri delle paure e delle preoccupazioni”. Considerato poi che la vita di ognuno ha un tempo definito, “tanto vale cercare di non preoccuparsi per ogni cosa ma allenare la nostra mente a cercare il buono in ciò che c’è”.
“Il nostro cervello - scrive Silvia - pensa in maniera piuttosto automatica, tende cioè a riprodurre quello che per lui è più abituale. I collegamenti sinaptici che si sono creati appunto nel cervello sono frutto delle esperienze vissute,  ma anche dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. Quindi più pensieri di paura, tensione, preoccupazione e lamentele nutriamo, più esperienze simili tenderemo a ripetere e a vivere”.
Cambiare è certamente difficile, anche perché richiede un dispendio di energie ritenuto il più delle volte non necessario, e tuttavia è possibile. Ma il punto è: ognuno di noi vuol scegliere e dirigere la propria vita secondo le proprie capacità e le proprie aspirazioni? “Prima ti fermi e diventi più consapevole di te stesso - osserva la mandellese - e prima sarai padrone della tua vita e della tua felicità. Lamentarsi non serve, farsi terrorizzare dalle cattive notizie neppure. Il cervello si paralizza e il nostro sistema si indebolisce, occorre agire anche quando le cose non vanno esattamente come vorremmo. Perché quando cambiamo noi, cambia anche tutto ciò che ci circonda”.
Ecco allora alcuni suggerimenti utili per allenare la mente verso un atteggiamento positivo e vivere meglio. A indicarli è appunto Silvia Colombo: “Spegnare la Tv o accenderla soltanto per guardare programmi che ci piacciono, ci rilassano e ci fanno svagare. No ad esempio ai dibattiti in cui ognuno dice la sua e dove spesso le informazioni sono in contrasto tra loro, miglior modo per confonderci e destabilizzarci, rendendoci deboli e ansiosi. Troviamo poi momenti di raccoglimento individuali: la preghiera, la meditazione e la musica sono attività che mentre le pratichiamo cambiano le frequenze del nostro cervello, portandole in uno stato di benessere e calma che si ripercuote anche sul corpo, allentando le tensioni e lasciando andare le preoccupazioni”.
“Occorre inoltre tornare in contatto con il respiro, strumento di vita primario - aggiunge - Ce l’abbiamo tutti, non abbiamo scuse per non approfittare di lui e imparare a utilizzarlo per star meglio! Abbiamo più risorse a disposizione di quante siamo portati a pensare e il respiro è una di queste. Basta fare qualche respiro profondo e lento per ossigenare e portare nuova energia nel corpo. Farlo più volte al giorno ci connette. E ci calma”.
Quindi altri suggerimenti: “Tenere un diario della gratitudine in cui segnare ogni giorno almeno 5 cose per cui siamo grati. Questo è un ottimo esercizio per allenare la mente. Focalizzarci su quello che vogliamo e non su ciò che non vogliamo. Dire continuamente cosa non vogliamo è come chiedere a un amico di andarci a prendere un gelato sottolineando di non prendere né il cioccolato né l’amarena e lamentarsi poi se ci porta il pistacchio e la crema, che magari non gradiamo molto”.
“Focalizzarci su ciò che vogliamo - conclude Silvia Colombo - serve per indicare con precisione al nostro cervello quali esperienze e quali emozioni vogliamo vivere e far sì che il cervello stesso ci rimandi esattamente ciò di cui poter essere grati. Prenderci cura del nostro benessere è per prima cosa responsabilità nostra”.
Nasce allora spontaneo il suo augurio di “poter fare un meraviglioso viaggio alla scoperta delle proprie potenzialità”. Anche, anzi soprattutto, in questo tempo di coronavirus.

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