05 aprile 2020

Mascherine e guanti in dono dalla Cooperativa Incontro: “Grazie per averci voluto bene”

Il kit viene distribuito alla popolazione di Mandello e in molti casi recapitato all’interno della spesa
(C.Bott.) Mascherine e guanti in dono a ogni nucleo familiare nel pieno dell’emergenza coronavirus. L’iniziativa, attuata in questi ultimi giorni a Mandello e particolarmente apprezzata dalla cittadinanza, si deve alla Cooperativa sociale Incontro e al suo gruppo di lavoro.
Il sodalizio, attivo sul territorio comunale da oltre trent’anni, ha infatti deciso di acquistare e appunto donare un kit contenente tre mascherine e tre paia di guanti di misure diverse in segno di ringraziamento nei riguardi della popolazione che a più riprese, per ammissione degli stessi responsabili della cooperativa, ha supportato l’attività e l’operato della cooperativa stessa, come si legge nel messaggio che accompagna il kit.
“Oggi siamo tutti diversamente abili - si afferma - Noi della Cooperativa sociale Incontro vogliamo ringraziare con questi dispositivi di sicurezza la popolazione di Mandello e restituire così un po’ del bene che ci avete voluto e che speriamo continuerete a volerci quando tutto sarà finito”. Poi il messaggio più veicolato dall’inizio dell’emergenza: “Andrà tutto bene”.
Le mascherine acquistate sono state in totale 14.000, cui vanno aggiunti 15.000 paia di guanti. “Uno sforzo non indifferente - tiene a sottolineare il gruppo di lavoro della cooperativa - se si pensa che in paese i nuclei familiari sono oltre 5.000 e comunque un gesto ripagato come detto dalla sincera gratitudine dei mandellesi, molti dei quali dimostrano incredulità di fronte al fatto che il kit venga distribuito gratuitamente”.
Va detto che i negozi, i supermercati e in generale quegli esercizi commerciali che provvedono alla consegna della spesa a domicilio si sono detti disponibili a recapitare il kit all’interno della spesa stessa.
Il cammino della Cooperativa sociale Incontro - voluta allo scopo di avviare e gestire laboratori per la produzione e la lavorazione di manufatti, così da favorire l’inserimento nella vita attiva dei disabili attraverso l’addestramento professionale - è iniziato come detto più di trent’anni fa. Si trattò di una scelta di grande significato, anche per donare agli ospiti della cooperativa stessa amore, amicizia e sostegno.
Ad accompagnare e a favorire quel tragitto furono tra gli altri il dottor Gianni Comini e Margherita Morganti, fondatrice e coordinatrice del Gruppo amici degli handicappati e, a partire dal 1986, anche della Cooperativa Incontro.
A volere la cooperativa era stato lo stesso Gruppo amici degli handicappati, oggi attivo con la denominazione “AbilMente”.
Proprio Margherita Morganti fu una strenua sostenitrice di quella scelta portata avanti per promuovere la socializzazione e l’educazione al lavoro dei portatori di handicap. Seppe anche incoraggiare i volontari non soltanto nel loro ruolo di dare sicurezza ai disabili ma altresì nel compito, altrettanto fondamentale, di portare avanti il più celermente possibile le commesse di lavoro e di far sì che venissero rispettati termini di consegna e scadenze.

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