17 novembre 2019

Mandello, il blues di Francesco Piu piace. Battesimo vincente per la “San Lorenzo”

Applausi a scena aperta al protagonista del primo concerto della nuova stagione artistica della scuola di musica
(C.Bott.) Il blues di Francesco Piu in un mix raffinato di funky, rock e soul per il fortunato “battesimo” della settima stagione artistica della Scuola di musica “San Lorenzo”. La voce e la chitarra di un bravissimo artista sardo unite alla professionalità e all’ecletticità di Mario Piu e Silvio Centamore, che esibendosi rispettivamente al basso e alle percussioni  hanno rappresentato il valore aggiunto nel bel concerto che si è tenuto sabato 16 novembre a Mandello.
Molto bravo, si è detto, Francesco Piu, che sul palcoscenico del teatro di via XXIV Maggio ha proposto i brani del suo nuovo album “Crossing”, uscito lo scorso mese di ottobre, oltre a far rivivere le musiche e i leggendari brani di Robert Johnson, rielaborati e trasportati in una sorta di ideale viaggio attraverso il Mediterraneo.
Reduce dal concerto tenuto la sera prima a Cuorgnè, in Piemonte, e alla vigilia dell’esibizione allo “Spazio musica” di Pavia di venerdì 22 novembre, prossima tappa del suo tour, Piu a Mandello ha saputo coinvolgere il pubblico, che gli ha tributato meritati applausi e consensi fin dall’interpretazione dei primi brani.
Emanuela Milani e Giuseppe Angione.
Un bel debutto, dunque, per la stagione artistica della Scuola di musica “San Lorenzo”, quest’anno al traguardo del ventennale di attività e, come sottolineato in apertura di serata dal presidente dell’Aps Oratori Mandello Giuseppe Angione, fiore all’occhiello dell’associazione.
“Fare musica è una scelta di vita - ha sottolineato dal canto suo Emanuela Milani, direttrice didattica e artistica della scuola - ma è prima di tutto una passione”. “Noi allora la musica vogliamo proporla a 360 gradi - ha aggiunto - attraverso lezioni, masterclass, esami preaccademici e accademici, concorsi e appunto concerti come quelli che andremo a proporre nell’arco dell’intera stagione, perché fare musica vuol dire fare cultura. E fare cultura è bellissimo”.
Poi spazio a Francesco Piu e, appunto, alla musica e al blues.

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