04 marzo 2020

Confcommercio Lecco: “Il sistema economico lombardo chiede risposte urgenti”

Il presidente Peccati: “Servono un sostegno al credito e la proroga o l'abbattimento dei tributi locali, oltre a un’azione forte per le imprese del turismo”
Antonio Peccati, presidente di Confcommercio Lecco.

Dopo la seconda riunione di emergenza del tavolo di segreteria del Patto per lo sviluppo istituito dalla Regione, Confcommercio Lombardia ha presentato le richieste per un immediato sostegno al sistema economico regionale. Si tratta di richieste che l’associazione ha rivolto alla Regione, chiedendo che siano inserite nel decreto che il Governo dovrebbe approvare a breve.
“Il messaggio è chiaro: serve una risposta immediata e sostanziale alle esigenze di tutto il sistema economico lombardo, messo a dura prova dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria - sottolinea il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati - Siamo consapevoli del dramma che stanno vivendo famiglie e imprese della “zona rossa”, ma è il tessuto del commercio, dei servizi del terziario e del turismo dell’intera Lombardia che in questo momento ha bisogno di risposte e sostegno urgenti. Per questo come Confcommercio chiediamo che siano estesi all’intero territorio regionale i provvedimenti di aiuto alle imprese previste per la zona rossa”.
In particolare Confcommercio Lombardia ha chiesto l’istituzione di una zona economica speciale, prima nella “zona rossa” poi in tutta la regione, per rilanciare le aree colpite attraverso una semplificazione burocratica e amministrativa e investimenti con regimi fiscali speciali.
Il presidente Peccati aggiunge: “Occorre dare una risposta per quanto concerne il sostegno al credito. Servono misure per assicurare la liquidità alle imprese attraverso agevolazioni per le linee di credito e una moratoria per la scadenza delle rate su leasing e finanziamenti bancari. Condivido inoltre la richiesta di Confcommercio Lombardia per la proroga o l’abbattimento dei versamenti dei tributi locali su tutto il territorio regionale, garantendo l’uniformità degli interventi”.
Infine l’auspicio di una forte azione di sostegno a tutto il comparto del turismo. “Ci stiamo avvicinando ai ponti di Pasqua e alle prenotazioni per l’estate 2020. Se non si interviene immediatamente rischiamo di vedere un tracollo del settore tra disdette e mancate prenotazioni: per questo come Confcommercio abbiamo chiesto che vengano incentivate le vacanze del mercato interno con la possibilità di portare in detrazione le spese per i viaggi e la ricettività sostenute in Italia. E’ importante inoltre intervenire per diminuire l’aliquota Iva per il settore alberghiero, uniformandola al valore più basso applicato al settore a livello europeo e utilizzare le risorse accumulate grazie alla tassa di soggiorno per un sostegno diretto al comparto”.

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