10 novembre 2019

Mandello. “Santa Giovanna Antida”, dove educare è espressione dell’amore

Genitori e bimbi all’Open day dell’istituto la cui offerta formativa riguarda la “Sezione primavera”, la scuola dell’infanzia e la primaria
di Claudio Bottagisi
“Solo chi ama educa”. Una citazione di Santa Giovanna Antida Thouret che racchiude il senso dell’offerta formativa e dell’azione portata avanti da quasi un secolo dall’istituto scolastico paritario che appunto porta il nome della religiosa francese fondatrice della congregazione delle Suore della carità.
“Solo chi ama educa”. Era il 1921 quando l’allora arciprete di Mandello San Lorenzo, don Bai Rossi, desideroso di offrire alle famiglie la possibilità di educare cristianamente i figli invitò le religiose appunto di Santa Giovanna Antida ad aprire a Mandello una scuola cattolica materna ed elementare. Le suore accettarono e nel novembre di quello stesso anno venne aperta la scuola elementare parrocchiale.
Seguirono la costruzione di un nuovo edificio in via Manzoni e nell’ottobre 1963 i bambini iniziarono a frequentare la materna presso la nuova scuola. Un mese più tardi anche gli alunni delle elementari furono trasferiti in quello stesso edificio.
Iniziò così un lungo cammino mai interrotto e che continua tuttora, con religiose e laici che lavorano con intelligenza e dedizione per progettare e attuare interventi finalizzati allo sviluppo della persona e alla sua crescita formativa attraverso la valorizzazione delle diversità.
La scuola coniuga così i tradizionali valori dell’educazione cattolica con le più moderne metodologie didattiche e le più innovative tecnologie informatiche per l’insegnamento.
L’occasione propizia per conoscere da vicino questa realtà, le metodiche di insegnamento è stata rappresentata dall’open day che sabato 9 novembre ha accolto genitori e bimbi presso la struttura scolastica di via Manzoni a Mandello.
L’accoglienza è stata seguita da due incontri con la coordinatrice suor Giovanna Morstabilini, la consulente didattico-pedagogica Adriana Lafranconi, le insegnanti e le educatrici, cui era affidato il compito di illustrare il piano dell’offerta formativa (suddivisa tra “Sezione primavera” per le bambine e i bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, scuola dell’infanzia e scuola primaria) e di presentare l’organizzazione della scuola, a partire dalla giornata tipo di ogni alunno.
Spazio quindi alla visita degli spazi dell’istituto scolastico e ad alcuni laboratori che hanno dato modo a genitori e bimbi di condividere la proposta didattica.
E’ stato ribadito che “educare è un’espressione dell’amore” e ci si è soffermati sulle varie proposte dell’istituto, che includono tra l’altro corsi di inglese con insegnante madrelingua, un corso di avviamento propedeutico alla danza, attività di doposcuola con un corso di arte e uno di musical, campus estivi in giugno e momenti di incontro con le famiglie. Quest’anno, poi, in tema di laboratori uno sarà dedicato a Leonardo da Vinci nel cinquecentesimo anniversario della morte del grande inventore, artista e scienziato.
Vi è poi a disposizione dei genitori, del corpo docente e degli stessi alunni uno sportello psicologico per affrontare e definire eventuali problemi di relazione o di altra natura che dovessero porsi nell’arco dell’anno scolastico, oltre che per individuare le risorse individuali e collettive più adeguate per superare possibili situazioni di impasse evolutivo, di disagio scolastico o di sofferenza.
L’open day di ieri è stata anche l’occasione per conoscere più da vicino “Mariposa”, denominazione dell’associazione genitori e amici della scuola Santa Giovanna Antida di Mandello, che in questi anni ha contribuito all’attuazione del progetto teatro, alla realizzazione di un campetto e all’apertura del già citato sportello psicologico. Il tutto nel contesto di un’azione fondata sul confronto costruttivo e sereno e sul dialogo tra genitori, con il fondamentale obiettivo di “fare il bene” di ogni bambino.

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