04 novembre 2019

Lierna e il 4 Novembre: “Non facciamoci rubare la speranza di un mondo migliore”

Anche a Lierna celebrazione della giornata delle forze armate e dei caduti. Il corteo, partito dal piazzale della stazione ferroviaria per l’impraticabilità di piazza IV Novembre, si è diretto al monumento ai caduti per l’alzabandiera da parte degli alpini, l’ascolto di una poesia sulla pace letta da un giovane studente e qualche brano del corpo musicale liernese.
Hanno preso parte alla sfilata, oltre ai già ricordati alpini liernesi, rappresentanti dell’amministrazione comunale con il sindaco Silvano Stefanoni, il parroco don Marco Malugani, i paracadutisti della Folgore, il corpo volontari antincendio, esponenti della Pro loco, i bambini della scuola primaria di Lierna (con la loro insegnante Raffaella Nasazzi) e quei cittadini che, nonostante il tempo davvero inclemente, hanno voluto essere presenti alla cerimonia commemorativa, rendendo così imperituro il valore dell’estremo sacrificio dei nostri soldati.
Dopo la messa sono state deposte corone al cimitero e al cippo eretto in ricordo del 25 Aprile. Sono quindi stati ascoltati i nomi dei caduti liernesi delle due guerre mondiali - pronunciati dal capogruppo delle penne nere, Corrado Pensa - dopodiché il sindaco, Silvano Stefanoni, ha tenuto il discorso commemorativo.
In particolare primo cittadino ha voluto ricordare “il nostro impegno come italiani ed europei alla pace, a mettersi in gioco con responsabilità e onestà per il bene comune, a stimolare, come adulti, i giovani a dare il loro contributo con entusiasmo, per costruire un futuro meno egoista e meno indifferente”.
Il sindaco ha concluso il suo intervento invitando i presenti a non farsi rubare la speranza di costruire un mondo migliore, con l’aiuto di tutti.

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