15 novembre 2022

Mandello Lario. Bonfanti taglia oggi il traguardo dei 97 anni. Augurissimi, Enrico!

Enrico Bonfanti



(C.Bott.) Festeggia oggi il compleanno ed è, va detto subito, un compleanno non banale. Sulla torta, il mandellese Enrico Bonfanti spegne infatti ben 97 candeline.

Di lui poco più di un anno fa (era l’ottobre 2021) ci si era occupati in occasione dell’inaugurazione del nuovo giardino della casa di riposo di Mandello Lario. Uno spazio verde dove trascorrere momenti piacevoli e dove incontrare familiari e visitatori, ma anche dove ammirare una vegetazione rigogliosa e godere della bellezza di piante e fiori.
A coprire le spese che si erano accompagnate alla realizzazione di quel giardino, che andava ad abbellire esternamente la Rsa di via degli Alpini, erano stati proprio Enrico Bonfanti e sua moglie Angela. “Adesso la casa di riposo ha un’oasi di pace in più”, aveva detto Bonfanti, che aveva aggiunto: “Questo giardino porta i nostri nomi di battesimo, ma noi vogliamo dedicarlo a mia madre Maddalena, a mio padre Giulio e ai genitori di Angela, Francesca e Antonio”.
Bonfanti non disdegna neppure la scrittura. Non a caso nella primavera di due anni fa (erano le settimane del lockdown e dell’emergenza sanitaria) aveva partecipato al concorso a premi indetto dal centro diurno comunale “Giorgio e Irene Falck”, che aveva chiamato gli abituali frequentatori della struttura a preparare uno scritto, una poesia, una filastrocca o un disegno per raccontare sensazioni e stati d’animo di quel periodo così particolare.

Enrico Bonfanti e sua moglie Angela lo scorso anno all'inaugurazione del nuovo giardino della casa di riposo di Mandello.



Lui, l’Enrico, non si era accontentato di partecipare, ma quel concorso l’aveva anche vinto con un testo in cui aveva ricordato in particolare due date del 1945 - il 25 aprile e il 1° maggio - e i festeggiamenti con la banda, di cui lui faceva parte, per le strade di Mandello per la fine del regime fascista. “L’Italia è a pezzi - aveva scritto - bisogna ricominciare, non c’è più nulla. E dal nulla. Oggi invece c’è di tutto e di più, ma il 1° maggio 2020 sono in casa perché c’è il virus”.
“Ora faccio una riflessione - aggiungeva Bonfanti - Abbiamo una marea di scienziati che sanno tutto e di tutti, una marea di futuristi che ti prevedono ogni cosa che verrà tra un sacco di anni. Non hanno però previsto una cosa che non si vede e che in due mesi ha cambiato tutto il mondo”.
Da quei giorni sono passati più di due anni e oggi, 15 novembre, Bonfanti festeggia come detto il suo novantasettesimo compleanno. Augurissimi, Enrico!
 

 

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