29 maggio 2020

I consiglieri di “Vivere Lierna”. “Piazza IV Novembre e diritto di superficie. E non solo”

Ottobre 2019, lavori in corso in piazza IV Novembre a Lierna.
Da Nunzio Marcelli e Marco Mauri, consiglieri di minoranza di “Vivere Lierna”, riceviamo e pubblichiamo:
Dopo “corsi e ricorsi” al Tar, 15mila euro già spesi e altri 17mila previsti per liti e contenziosi, il 16 aprile scorso il Comune decide di fare un ricorso al Consiglio di Stato a seguito della sentenza del  Tribunale amministrativo regionale che ancora una volta dà ragione all’impresa che aveva vinto la gara di appalto pubblica per il diritto di superficie di piazza IV Novembre.
Breve nota: nel 2003, il consiglio comunale di Lierna approvava la perizia di stima per la concessione del diritto di superficie e l’utilizzo del sottosuolo di piazza IV Novembre e, dopo il bando di asta pubblica e tanta burocrazia, la concessione del diritto di superficie e l’utilizzo del sottosuolo venivano aggiudicati alla “Edil Valmalenco” di Lanzada (Sondrio).
L’idea era di inserire il progetto di riqualificazione della piazza e la realizzazione di box interrati (per un totale di 45 posti auto) e bagni pubblici nella complessa e articolata convenzione tra il Comune e i Padri clarettiani, proprietari dell’ex seminario clarettiano (edificio di 28.000 metri cubi e area di proprietà di circa 30.000 metri quadrati).
La convenzione prevedeva la demolizione dell’ex seminario, la realizzazione di edifici e parcheggi privati e spazi pubblici, l’acquisizione e la demolizione dell’edificio antistante “Flokart” (6.000 metri cubi) e la realizzazione di soli due piani di appartamenti convenzionati per giovani coppie e parcheggi esterni. Il tutto, con l’impegno del privato di realizzare opere pubbliche (progettate e preventivate) per un totale di circa 3 milioni di euro.
Nell’ottobre 2008, a seguito della sfiducia al sindaco da parte dei consiglieri di minoranza (di Lecco) e dei consiglieri di maggioranza Bonesatti e Dragoni (di Lierna), il Comune veniva commissariato sino a maggio 2009.
Inizia il balletto dei progetti fatti e rifatti, dei corsi e ricorsi al Tar, sino al ricorso al Consiglio di Stato.
A distanza di 12 anni da quel 2008 e di due Piani di governo del territorio costati circa 60 miliomi si può dire che i liernesi hanno pagato a caro prezzo le decisioni di alcuni. Il Seminario e la “Flokart” aspetteranno ancora e alcune opere programmate sono state realizzate con soldi pubblici (circa 800mila euro, ad esempio il viale davanti al municipio, il parcheggio in stazione, piazza IV novembre, la pavimentazione della frazione di Sornico... e non con i soldi dei privati) e si aspetta di capire chi dovrà rispondere e contabilizzare eventuali danni al “soggetto titolare del diritto di quella superficie” utilizzata da altri con il progetto da 464.900 euro, con i lavori iniziati il 16 settembre 2019, una variante in corso d’opera da pagare e il Covid-19.
A distanza di 9 mesi restiamo in attesa della fine dei lavori, ansiosi di vedere se sono stati spesi bene i 20mila euro per la fontana del 1928 e gli oltre 20.000 euro per la modernissima illuminazione al centro della piazza, tanto sole e pochi alberi, 15 posti auto in meno e il disco orario attivato da pochi giorni.
Esteticamente potrebbe anche piacere, ma per i vincoli esistenti, la sua storia e la sua funzionalità, nell’insieme,  l’intera vicenda quanto ci è costata?
I consiglieri comunali di “Vivere Lierna” Nunzio Marcelli e Marco Mauri

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