20 aprile 2023

Angelo Sormani, sabato 22 l’omaggio di due cori e di una banda. “Geniale nel comporre e nel dirigere”

Elevazione spirituale nella chiesa parrocchiale di Sormano con il Coro Aldeia di Castello Brianza, il Coro Santi Gervaso e Protaso di Caglio e il Corpo musicale “Santa Cecilia” di Barzio 
 
 
(C.Bott.) Dirigeva con indiscussa professionalità la Insubria Wind Orchestra, che lui stesso aveva fondato e che nel corso degli anni si era resa protagonista di importanti esibizioni sul territorio nazionale e in prestigiose sale da concerto.
Era stata proprio sua l’idea di costituire quell’orchestra potendosi avvalere dell’apporto non soltanto di validi musicisti ma prima ancora di un gruppo di amici che ne avevano condiviso gli obiettivi. Musica e amicizia erano infatti (e sono tuttora) il denominatore comune di quella formazione, il cui intento è fin dai primi anni di attività quello di lasciare semplici tracce e significativi ricordi e di trasmettere una parte di quelle emozioni che ne caratterizzano il percorso.
La mission della IWO è in effetti sempre stata quella di valorizzare le risorse umane, di attrarre nuovi talenti e di organizzare masterclass e concerti allo scopo di promuovere significativi momenti di crescita artistica.
Lui è Angelo Sormani, scomparso lo scorso novembre e il cui ricordo non è stato minimamente scalfito dal trascorrere inesorabile delle settimane e dei mesi.
Docente di Laboratorio di tecnologia e fisica alle scuole secondarie di secondo grado e di Teoria, solfeggio e armonia presso la Scuola musicale della Civica filarmonica di Lugano, fu insegnante di direzione e strumentazione per banda presso l’Accademia europea di musica di Erba e trascrittore, direttore e compositore dei “Corni della Scala” di Milano, con i quali ha tenuto concerti in prestigiosi teatri e festival italiani.
Le sue esperienze hanno spaziato dalla musica classica al jazz e alla computer music.
 
Angelo Sormani, a destra, con Emanuela Milani e Renzo Masciadri.

Angelo Sormani, che aveva ottenuto significativi riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali di composizione, aveva diretto varie formazioni bandistiche. Tra le altre, il Corpo musicale “Alessandro Manzoni” di Lecco, l’Antico e premiato corpo musicale “Città di Mariano Comense” e la banda “Santa Cecilia” di Costa Masnaga.
Sabato prossimo, 22 aprile, in suo ricordo si terrà a Sormano un’elevazione spirituale che vedrà esibirsi due cori e una banda: il Coro Aldeia di Castello Brianza, il Coro Santi Gervaso e Protaso di Caglio e il Corpo musicale “Santa Cecilia” di Barzio diretti rispettivamente dai maestri Emanuela Milani, Renzo Masciadri e Iose Ratti.
Una serata di musica e preghiera nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio, con inizio alle ore 21 e con un programma che era stato eseguito nel 2018 con gli stessi due cori e con il Corpo musicale “Alessandro Manzoni” di Lecco che Sormani ha diretto dal 1999 al 2021.

Il maestro Iose Ratti.
 
Una scelta non casuale, quella di tenere l’elevazione musicale a Sormano. In questo piccolo comune del Triangolo lariano nel 1989 Angelo Sormani fondò la Corale San Luigi, che lui diresse fino al 1998. Grandi furono poi l’amicizia del compianto maestro con il Coro Aldeia e in generale la sua passione appunto per le formazioni corali. Non a caso nel suo curriculum professionale vi è anche il diploma in direzione di coro e sovente lui era solito ricordare gli insegnamenti di Franco Monego, docente al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, uno tra i più grandi maestri italiani.
 “Di Angelo rimane il ricordo indelebile della sua bontà, del suo altruismo e del suo essere una bella persona - dice Emanuela Milani - Musicalmente ha lasciato pagine per orchestre di fiati e per banda eseguite ovunque. La sua genialità nel comporre è riconosciuta a livello internazionale”.
“Ha scritto vari brani per coro - aggiunge - ma nel mio cuore ne conservo tre in particolare: l’Ave Maria, eseguita  dal Coro Aldeia in sua presenza nel Natale 2021, il Gloria e Preghiera ad un amico, una bellissima composizione di fine anni Ottanta che proprio Angelo mi inviò durante il lockdown consigliandomi di eseguirla con il coro”.
“Il ricordo del caro Angelo è vivo in ognuno di noi - conclude Emanuela Milani - e eseguire la sua musica è il modo migliore per mantenerlo vivo e far conoscere ovunque la sua produzione musicale”.

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