10 marzo 2019

Lecco. “Progetto Erasmus”, al Liceo Grassi si incontrano locale e globale

A distanza di nemmeno un anno dalla conclusione del progetto Erasmus k1, che aveva coinvolto vari docenti del liceo “Grassi” in un lavoro sulle abilità in lingua inglese e sulla metodologia CLIL, sta per entrare nel vivo il progetto k2, in collaborazione con l’Athénée Royal ”Charles Rogier” di Liegi, che raggiunge uno degli obiettivi che il liceo stesso si era prefissato: coinvolgere nelle attività di scambio anche gli studenti.

Per essere precisi, il titolo del progetto è Erasmus+ KA229 “Short food marketing circuits: another way to consume for European students”, vale a dire un percorso sul tema del consumo critico e delle filiere corte.
Saranno coinvolti 15 studenti lecchesi, scelti sulla base di una lettera motivazionale sui temi inerenti al progetto, e tre docenti - le professoresse Aldeghi, Bianchi e Lombardi - anch’esse selezionate a partire dai titoli post-laurea, dalla conoscenza delle lingue straniere e dall’esperienza maturata come organizzatrici di attività di mobilità internazionale.
L’iter del progetto era partito nel luglio 2018, quando le scuole coinvolte avevano avviato la procedura per ottenere il finanziamento delle rispettive agenzie nazionali.
Ora inizia il bello: poche settimane fa, a fine febbraio, due insegnanti belgi sono giunti a Lecco per visitare la scuola e incontrare le insegnanti e i ragazzi coinvolti.
A partire da lunedì 11 marzo, invece, sarà in città l’intero gruppo proveniente da Liegi: dopo un lungo viaggio in autobus, saranno accolti con una passeggiata sul lungolago e una visita alla Cascina don Guanella di Valmadrera, dove viene attuto un interessante progetto di agricoltura sociale e dove si rifletterà su “Coltivare e accogliere”.
L’intera settimana sarà dedicata ad approfondire i 5 temi scelti: il km 0 (la legge europea, la bozza di legge italiana, i mercati agricoli), l’impronta ecologica (la sostenibilità ambientale), il cibo giusto (la lotta di Ivan Sagnet e la legge italiana contro il caporalato), lo spreco (un’indagine sulle mense scolastiche del territorio, il Banco Alimentare), la responsabilità individuale (i GAS - Gruppi di Acquisto Solidale - e la grande distribuzione).
Si inizierà martedì mattina con una conferenza da titolo “Per una conversione ecologica dell’economia: come rendere circolare economia, finanza e società” e, in seguito, dopo un lavoro di gruppo e il pranzo libero, nel pomeriggio è prevista una visita a Cascina Rampina a Monticello Brianza. La giornata si concluderà con un gelato da “Teresa delle fragole” a Sirtori.
La mattina di mercoledì sarà dedicata al tema “Lasciare impronte, mangiando”, cui farà seguito la visita a Bergamo Alta e, dopo il rientro al campo base, una pizzoccherata conviviale al “Don Guanella”.
Giovedì mattina l’attenzione verrà focalizzata sulle scelte consapevoli del singolo e sul loro impatto globale, mentre il  pomeriggio vedrà il gruppo coinvolto in un percorso dell’olio a Bellano, dal titolo “Dall’olivo al frantoio”.
Venerdì, infine, lo scenario sarà la Valsassina, in particolare Pasturo, tra gastronomia e letteratura: dopo una visita alla Mauri, alla scoperta di un’eccellenza casearia del nostro territorio, e una tappa alla stalla dei Platti, il pranzo in agriturismo sarà seguito da un percorso poetico sulle orme di Antonia Pozzi, autrice particolarmente amata dagli insegnanti belgi anche per le sue origini valsassinesi (nello specifico, introbiesi) di una collega. La giornata sarà conclusa da un “ritorno al formaggio”, con la visita dell’azienda “Invernizzi e Rota”.
Un programma decisamente intenso e di notevole interesse, sia per i ragazzi belgi, che avranno l’opportunità di riflettere su temi chiave declinati sul territorio lecchese, sia per gli studenti lecchesi, ai quali verrà offerta l’occasione di conoscere realtà locali che magari non sono adeguatamente note ai più giovani.
Insomma la scuola, quando si apre al territorio e favorisce l’incontro tra locale e globale, può fare davvero grandi cose.

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