05 giugno 2020

Dervio. Il sindaco all’attacco: “Essere propositivi vuol dire presentare querele?”

Si fa ancora più acceso lo scontro politico a Dervio dopo gli ultimi scambi di accuse tra maggioranza e opposizione sulla gestione della cosa pubblica. Ora a intervenire è il sindaco, Stefano Cassinelli. Questa la sua presa di posizione:

Credo che i cittadini siano stanchi di vedere polemiche tra il gruppo di opposizione e l’Amministrazione, per cui questa è l’ultima volta che rispondo alla minoranza alla luce dell’ennesima invettiva del consigliere Davide Vassena, che sostiene di essere collaborativo e propositivo.
L’ultimo esempio che porterò a conoscenza dei cittadini, tanto per chiarire dove sta la verità, è la storia dell’ennesima querela (pare siano già 4 quelle presentate da Vassena nei miei confronti, ma bisogna attendere le notifiche) che il capogruppo di minoranza ha fatto contro questa Amministrazione.
Ora, se essere propositivi vuol dire presentare querele con l’obiettivo di mettere in crisi un Comune, abbiamo visioni diverse su cosa significhi collaborare per il bene del paese.
Va ricordato che Vassena aveva lasciato l’ufficio del sindaco in condizioni di disordine inqualificabili e quantomeno irrispettose per chi veniva dopo di lui. Io l’ho avevo fatto presente in modo colorito su Facebook con tanto di foto e me ne rammarico, perché devo imparare a stare zitto.
Per tutta risposta Vassena ha presentato querela presso i Carabinieri perché io avevo fatto presente che “se la confusione mentale che ha, corrisponde a quella dell’ufficio” allora capivo tante cose.
La sua querela è arrivata sul tavolo del pubblico ministero che, leggendo le carte, ha disposto l’archiviazione perché il fatto non sussiste.
Il consigliere Vassena, che parla di dialogo e collaborazione ma poi fa l’esatto opposto, non ha accettato nemmeno la decisione del pubblico ministero e ha affidato l’incartamento a un suo legale e fatto opposizione all’archiviazione disposta dal Pm. Così, in emergenza Covid, siamo andati in tribunale davanti al giudice, che ha sentenziato che “la notizia di reato è infondata in quanto gli elementi acquisiti nelle indagini non sono idonei a sostenere l’accusa e le indagini suppletive indicate nell’atto di opposizione appaiono irrilevanti a sostenere l’accusa”.
“Quanto dichiarato da Cassinelli - si specifica nella sentenza - appare legittima manifestazione del diritto di critica politica”.
Ora il consigliere Vassena ha perso in modo clamoroso le elezioni e non riesce ad accettarlo, e pur di vendicarsi sceglie di fare querele e spargere fango.
Ha perso le elezioni e vuole delegittimare chi lo ha battuto. Io non ci sto. Chiedo scusa ai cittadini per essermi fatto trascinare in mesi di polemiche. Da qui in avanti non ci sarà più nessuna replica, ma era giusto vedere il vero volto di chi cerca una sentenza di un tribunale a tutti i costi per poter delegittimare un avversario politico.
Stefano Cassinelli

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