14 marzo 2020

“Andrà tutto bene”, il messaggio della musica dai balconi e alle finestre di casa

(C.Bott.) C’è chi, senza formalizzarsi troppo, ha cantato semplicemente affacciandosi alla finestra di casa, intonando un qualsiasi brano. E chi, decisamente con più professionalità, ha fatto sentire la propria voce e la propria musica in un giorno per tutti di particolare difficoltà.
L’appello diffuso il giorno prima sui social era stato del resto chiaro: “Apriamo le finestre, usciamo sui balconi e suoniamo insieme anche se lontani uno dall’altro… Basta cantare o suonare uno strumento, basta farsi sentire perché la musica è la migliore medicina per curare l’anima e in questo momento ne abbiamo davvero bisogno”.
Il flash mob sonoro di ieri contro il coronavirus è stato un successo. Da Nord a Sud del Paese anche una finestra aperta o un balcone sono stati idealmente un braccio per tendersi la mano, per sfogare lo stress e, se possibile, suscitare emozioni. O anche semplicemente strappare un sorriso.
E’ stato così anche nel Lecchese, dove l’appello è stato recepito da non pochi musicisti. E’ il caso di Giulia Molteni, Ranieri Ragno Fumagalli e Francesco Albarelli, esibitisi rispettivamente al pianoforte, al low whistle in re irlandese e al violino nelle loro case di Mandello, San Giovanni di Lecco e Sueglio. Se non fosse intervenuta l’emergenza coronavirus, i tre musicisti avrebbero tra l’altro dovuto essere i protagonisti del concerto-tributo a Fabrizio de André “Umbre de muri”, a favore dell’istituto “La Nostra famiglia”, previsto per domenica 5 aprile al teatro comunale di Mandello e proposto con successo lo scorso febbraio a Milano nel giorno degli 80 anni del grande cantautore genovese.
Sempre a Mandello piccolo concerto con il flauto traverso sul balcone di casa per la giovanissima Lucia Benedetta Missaglia, mentre ad Abbadia Lariana hanno aderito al flash mob sonoro e si sono esibite al flauto traverso e al pianoforte Emanuela Milani, Elisa e Angela Del Pozzo, a Lecco Francesca Arrigoni alla chitarra, Brunella Gallo al flauto dolce, Gianfranco Panzeri al violoncello e Alessandro Castelli al trombone, a Mariano Comense Giusy Colzani al sax (accompagnata da tutta la famiglia), a Tavernerio Angelo Sormani al flicorno, a Como Anna Camporini al violoncello e Giacomo Coletti al violino, a Cabiate Ilaria Sangregorio al clarinetto.
Da Roma, infine, non è mancata la testimonianza di Sandro Marchetti del Quintetto di fiati “Gianni Rodari”, esibitosi all’oboe.
Da loro un unico emblematico messaggio: “Andrà tutto bene”.

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