06 marzo 2020

Confcommercio Lecco: “Le imprese si attengano alle norme sanitarie indicate”

Il direttore Riva: “Invitiamo i bar a rispettare le indicazioni relative al servizio ai tavoli e al mantenimento della distanza di un metro tra i clienti”
A due settimane dallo scoppio dell’emergenza Coronavirus, la situazione è come noto critica anche nel Lecchese.
“Fermo restando che l’aspetto principale riguarda la salute e il contenimento della diffusione del virus, per cui invitiamo le imprese associate ad attenersi scrupolosamente alle norme sanitarie indicate dalle autorità competenti, è inevitabile iniziare a valutare l’impatto di questa emergenza sulle attività del commercio, del turismo e dei servizi”, sottolinea il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva, che aggiunge: “A quindici giorni dai primi provvedimenti, è evidente che i riflessi sull’economica sono pesanti: molte aziende si sono rivolte a Confcommercio per la richiesta della cassa in deroga, della cassa straordinaria o del ricorso al Fis. Sono tanti i comparti che stanno soffrendo, in primis quelli legati all’accoglienza, alla ricettività e alla ristorazione. Per questo come Confcommercio sia a livello nazionale sia regionale abbiamo chiesto con forza al Governo che vengano messi in atto provvedimenti urgenti di sostegno a tutte le imprese, anche quelle della zona gialla”.
Il direttore Riva continua: “In questo momento complesso e alle prese con un’emergenza senza precedenti, ribadiamo la necessità per tutti di seguire le indicazioni contenute nel Dpcm del 4 marzo e di osservare le norme di natura sanitaria. In particolare invitiamo i bar a rispettare le indicazioni relative al servizio ai tavoli e al mantenimento della distanza di un metro tra i clienti e in generale chiediamo alle diverse attività di evitare gli assembramenti”.
E aggiunge: “In relazione all’emergenza Coronavirus segnaliamo inoltre che il comma 3 articolo 4 del decreto del 4 marzo è da intendersi come proroga delle norme contenute nel decreto dell’1 marzo. Pertanto palestre e piscine devono rimanere chiuse fino al 3 aprile. Invitiamo queste attività e più in generale le imprese associate a leggere costantemente le informazioni diffuse da Confcommercio in tema Covid-19”.

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