13 marzo 2020

Suor Giovanna scrive ai genitori: “Sosteniamoci a vicenda, insieme ce la faremo”

Il dirigente scolastico dell’Istituto Santa Giovanna Antida di Mandello: “Riguardo alle attività didattiche posso assicurarvi che ciascuna insegnante si sta impegnando per non perdere il contatto con i vostri figli”
(C.Bott.) “In questo momento stiamo attraversando un tunnel molto scuro: nero! E non sappiamo quanti chilometri è lungo. Tutti dicono che insieme ce la faremo…”. E ancora: “L’augurio che faccio a voi, a me e a noi suore è quello di credere che comunque siamo nelle mani di Dio, che Lui non ci abbandona e che, anche se non ci toglierà la croce, ci darà la forza per portarla. Sosteniamoci dunque a vicenda e insieme ce la faremo!”.
Sono due passaggi della lettera che suor Giovanna Morstabilini, dirigente scolastico dell’Istituto Santa Giovanna Antida di Mandello, indirizza ai genitori di tutti gli alunni. “Quanto stiamo vivendo in queste settimane - premette - mi sollecita a mandarvi un saluto e un incoraggiamento. Trovare le parole per incoraggiarvi in questo momento non mi è facile, ma sento che è mio dovere farlo in nome della fraternità che abbiamo creato all’interno della scuola e del comune impegno che abbiamo assunto nella formazione e nella crescita dei vostri figli”.
“In questi giorni - aggiunge - rivedo nella mia mente i volti di tutti gli alunni  e sento le loro voci. Ma il pensiero va soprattutto a voi, padri e madri, che dovete gestire diversamente la presenza, il tempo e i compiti dei figli. Riguardo alle attività didattiche posso assicurarvi e rassicurarvi che ciascuna insegnante si sta impegnando in vari modi per non perdere il contatto con i vostri figli. Tra le mani abbiamo molte prove di come esse, sotto la guida e il coordinamento della nostra carissima consulente pedagogico-didattica dottoressa, Adriana Lafranconi, stanno mettendo in campo risorse umane e strumentali, costruendo una scuola a distanza significativa e seria nelle sue proposte, anche se non priva di qualche criticità”.
Suor Giovanna Morstabilini, dirigente scolastico.
La lettera di suor Giovanna così prosegue: “Non sappiamo quanto produrrà questo modo insolito di fare “scuola a distanza”. Solo il ritorno alla normalità ci consentirà di fare un bilancio, ma qualche frutto ce l’aspettiamo perché l’impegno c’è. Quello che per ora mi sento di dire è che la scuola ha nostalgia del rapporto diretto con i vostri figli, del loro sguardo, della loro voce. Manca il rumore delle classi, delle ricreazioni, del refettorio…”.
Quindi un invito alla preghiera e l’indicazione del salmo 91 (90) che recita: “Tu che abiti al riparo dell’Altissimo e dimori all’ombra dell’Onnipotente, di’ al Signore: Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio in cui confido. Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge. Ti coprirà con le sue penne, sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza. Non temerai i terrori della notte né la freccia che vola di giorno, la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno… Lo salverò perché a me si è affidato, lo esalterò perché ha conosciuto il mio nome. Mi invocherà e gli darò risposta, presso di lui sarò nella sventura, lo salverò…”.
Infine un caro saluto “a voi e ai vostri figli da parte mia e di tutte le suore”.

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